La normativa approvata prevede che cani e gatti vagabondi possano essere usati per la sperimentazione se non è possibile raggiungere altrimenti lo scopo degli studi. Protestano gli animalisti. Ma molti medici approvano...
La direttiva sulla vivisezione approvata ieri dal parlamento europeo mette il freno alle sofferenze degli animali. Ma i randagi rischiano di finire sotto il bisturi. L'articolo 11 prevede che siano proprio loro a rischiare di essere sacrificati per la causa scientifica se non fosse possibile raggiungere altrimenti lo «scopo della procedura» di ricerca. È stata questa deroga, assieme a quella sulla vivisezione delle grandi scimmie come lo scimpanzé che condivide con la specie umana oltre il 98 per cento del Dna, a suscitare le maggiori proteste, spingendo 40 eurodeputati ad alzarsi abbandonando l'aula in segno di protesta.
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