mercoledì 11 marzo 2009

LA LEGGENDA DEL PAESE SCOMPARSO...

DALLE SUE LACRIME NACQUE UN LAGHETTO BELLO,INCANTEVOLE,QUASI PERFETTO ESISTE ANCORA,E' IL LAGO NERO...DEL BORGO INVECE RIMANE IL MISTERO...
Un tempo su un'alta vetta della Valle del Cervino sorgeva un piccolo Paese felice e accogliente con i viandanti che si avventuravano tra quelle cime.A nessuno era negata ospitalita',ristoro e un caldo giaciglio su cui riposare.Una sera,come tante altre,giunse in paese uno strano vecchio che sembrava portare sulla schiena ricurva il peso dei secoli.Venne ospitato con tutti i riguardi,e il giorno successivo salutato come si fa con un vecchio amico.Non passò molto tempo che una terribile sciagura si abbatté sul mite villaggio.Neve e ghiaccio sommersero ogni cosa e in breve del borgo non rimase piu' traccia.L'ira del Signore si era abbattuta sugli incauti abitanti che,senza saperlo,avevano dato ospitalità e conforto all'Ebreo errante(figura classica della mitologia cristiana),condannato a vagare sulla Terra senza sosta fino al tempo della seconda venuta.Trascorsi molti anni,l'errante ricapitò in quella Valle,dove un tempo sorgeva un paese con baite,sentieri e stalle,e dove ora restava soltanto un immenso deserto di ghiaccio.L'Ebreo,straziato dal dolore per la tragedia che aveva causato,si accovacciò a terra iniziando a piangere come un fanciullo.Lacrime scure gli solcavano il viso rugoso per poi precipitare al suolo dove a poco a poco si fermò un lago,noto oggi come Lago Nero.Il lago è ancora li',meta di tante gite primaverili.La città scomparsa,ivece,non è piu' stata ritrovata,anche se alcuni abitanti dei paesini di fondovalle assicurano che al principio della primavera,quando la pesante coltre di neve lascia il posto ai verdi prati,rotolino giu' dalla leggendaria vetta pezzi di porte o di mangiatoie,panche,tavoli e perfino attrezzi da lavoro a testimonianza dell'esistenza della Città perduta.
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Affascinante leggenda che racchiude importanti implicazioni intrinseche...

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