lunedì 23 gennaio 2012

PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO:SETTE NUOVE OPPORTUNITA'...

VALLI ORCO E SOANA

In tempi in cui si sente tanto parlare di crisi, di rischio recessione, di disoccupazione dilagante, di tagli alla spesa pubblica, i sette bandi per altrettanti posti di lavoro indetti dal Parco Nazionale Gran Paradiso non possono non fare notizia. Anche perché ad offrire queste nuove opportunità di impiego è un ente pubblico e, per di più, un ente che lo scorso anno prevedeva di non poter garantire lo stipendio ai guardaparco ed addirittura di chiudere i battenti per via di un annunciato drastico taglio del contributo ministeriale.
 La situazione, evidentemente, era meno drammatica di quanto poteva apparire, tant’è vero che adesso l’Ente Parco non solo riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti, poiché,per finire, il contributo annuale del Ministero dell’ambiente non è stato tagliato né del 50 e neppure del 10% come comunicato in un primo tempo, ma si accinge ad assumerne ben sette (tanti, se si pensa che in totale sono una ottantina). Assunzioni possibili anche perché il decreto governativo di fine anno ha prorogato le assunzioni nel pubblico impiego sino al prossimo 31 dicembre.
 Sette i bandi, dunque, di cui tre riguardano posti a tempo pieno ed indeterminato di guardaparco, uno di contabile, uno di addetto al patrimonio, uno di addetto alla comunicazione istituzionale ed uno di addetto ai sistemi informativi e territoriali.
Il termine per la presentazione delle domande è il prossimo 9 febbraio. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito internet del Parco, oppure presso gli uffici delle sedi di Torino e di Aosta. I nuovi assunti andranno a sostituire, tra l’altro, alcune guardie del Parco che sono arrivate all’età della pensione, fatto che ha comportato anche passaggi di consegne come avvenuto la settimana scorsa tra Luigino Joccollé (di Valsavarenche, ma conosciuto anche sul versante canavesano dove aveva a lungo prestato servizio nei decenni passati), ritiratosi dal lavoro a fine anno, e Stefano Cerise, caposervizio di Valsavarenche che ha preso il suo posto di ispettore del corpo dei guardaparco.
 «Quello dell'ispettore è un compito importante, coordina il lavoro dei guardaparco nelle cinque valli dell'area protetta nelle attività di vigilanza ambientale, dall'antibracconaggio al controllo urbanistico, alle verifiche sul comportamento dei turisti – spiega il presidente dell’ente, Italo Cerise -. Nell'augurare al nuovo ispettore buon lavoro, amministratori, dipendenti e collaboratori del Parco desiderano ringraziare anche il suo predecessore Jocollè per l'ottimo lavoro svolto in questi anni, lo spirito di servizio dimostrato sul territorio e la sua apprezzata disponibilità».

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