giovedì 29 ottobre 2009

GRAZIE AD UN POOL DI SCIENZIATI CAPIREMO COSA AVVENNE NEI PRIMI GIORNI DELL'UNIVERSO...

WASHINGTON (Reuters) - Gli astronomi sono riusciti a vedere l'evento più lontano nel tempo, riuscendo a misurare la luce di una stella esplosa 13 miliardi di anni fa, poco dopo l'alba dell'universo.
Gli scienziati, che hanno pubblicato il loro studio ieri sulla rivista Nature, hanno tracciato un lampo gamma, denominato GRB 090423, per vedere la luce della grossa stella, morta 630 milioni di anni dopo il Big Bang.
Due diverse équipe hanno misurato lo spostamento verso il rosso dell'oggetto a circa 8,2 gradi. Lo spostamento verso il rosso, o "redshift", è la distorsione di luce che viaggia attraverso lo spazio e il tempo e che spesso è paragonata al suono di un treno che cresce e diminuisce mentre si avvicina e supera l'ascoltatore.
Questo estremo spostamento -il maggiore mai registrato - indica che il lampo è avvenuto quando l'universo rappresentava meno del 5% dell'estensione attuale, hanno scritto Nial Tanvir dell'Università di Leicester, in Gran Bretagna, e i suoi colleghi.
"Lo spostamento verso il rosso misurato per (il lampo gamma ) GRB 090423 indica che il lampo è avvenuto quando l'universo era di circa 9 volte più piccolo che oggi, ponendo l'evento a circa 630 milioni di anni dopo il Big Bang", ha detto in un commento Bing Zhang, dell'Università del Nevada.

"I lampi gamma sono le più violente esplosioni nell'universo".

"Si ritiene che siano associate alla formazione di buchi neri di dimensioni di un stella o di stelle ai neutroni a rapida rotazione e fortemente magnetiche durante eventi cataclismatici come il collasso di una grande stella o la fusione di due oggetti stellari compatti", ha aggiunto Bing Zhang.
In questo caso, la morte della stella fu talmente luminosa da eclissare anche le galassie e aiuterà gli scienziati a capire cosa avvenne nei primi giorni dell'universo.

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