Riunione il 22 luglio, in Regione a Torino, del tavolo di trasparenza che segue le attività di dismissione del parco nucleare piemontese. Erano presenti l’assessore all’Ambiente, Nicola de Ruggiero, l’amministratore delegato di Sogin, Massimo Romano, i direttori del Dipartimento Nucleare di Ispara, Roberto Mezzanotte, e di Arpa Piemonte, Silvano Ravera, ed i rappresentanti degli enti locali, dei sindacati e delle associazioni ambientaliste.
Nella sua introduzione de Ruggiero ha ribadito “il no del Piemonte alla riapertura di una stagione nucleare, memori di quanto ci ha lasciato la precedente, conclusasi più di vent’anni fa, in termini di rischio ambientale, di sicurezza e di costi” ed ha sottolineato “la preoccupazione sul fatto che il ministero per lo Sviluppo economico non abbia ancora una soluzione per l’individuazione del sito unico per le scorie nucleari italiane”. Ha inoltre fatto riferimento ai dati sul monitoraggio delle falde, “un intervento indispensabile eseguito da Arpa Piemonte ed un impegno oneroso che stiamo purtroppo sostenendo con le sole nostre risorse regionali”.
Nella sua introduzione de Ruggiero ha ribadito “il no del Piemonte alla riapertura di una stagione nucleare, memori di quanto ci ha lasciato la precedente, conclusasi più di vent’anni fa, in termini di rischio ambientale, di sicurezza e di costi” ed ha sottolineato “la preoccupazione sul fatto che il ministero per lo Sviluppo economico non abbia ancora una soluzione per l’individuazione del sito unico per le scorie nucleari italiane”. Ha inoltre fatto riferimento ai dati sul monitoraggio delle falde, “un intervento indispensabile eseguito da Arpa Piemonte ed un impegno oneroso che stiamo purtroppo sostenendo con le sole nostre risorse regionali”.
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