La sensazione percepita è la stessa dell’abate Balthazard che s’inventò di fantasia “l’isola dei filosofi” (suppongo in uno stato di profonda distonia politica) poiché nelle sue terre non esisteva una forma di Governo perché i suoi abitanti non riuscivano a decidere insieme quale fosse il “sistema meno oppressivo e più illuminato”…
Insomma una bellissima favola dalla quale spero di non risvegliarmi presto nel frattempo vi propongo alcuni passaggi:
Tre anelli al Re degli Elfi
sotto il cielo che risplende,
Sette al Re dei Nani
Nelle loro rocche di pietra
Nove agli Uomini Mortali
Che la triste morte attende
Uno all'Oscuro Sire
Chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor,
Dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli,
Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli
E nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor
Dove l'Ombra cupa scende.
sotto il cielo che risplende,
Sette al Re dei Nani
Nelle loro rocche di pietra
Nove agli Uomini Mortali
Che la triste morte attende
Uno all'Oscuro Sire
Chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor,
Dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli,
Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli
E nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor
Dove l'Ombra cupa scende.
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