Per l’anno scolastico 2009-10 si avranno nelle scuole superiori del Piemonte 572 posti in meno su un organico di diritto di 13.940 posti. L’organico sarà composto pertanto da 13.368 posti. La riduzione prevede 201 cattedre in meno per la provincia di Torino, 46 per Alessandria, 99 per Cuneo, 45 per Vercelli, 47 per Biella, 67 per Novara, 66 per il Verbanio-Cusio-Ossola, 26 per Asti.
I dati sono stati forniti durante un incontro che Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale hanno avuto il 25 maggio a Torino con i dirigenti degli Uffici scolastici provinciali e gli assessori provinciali all’Istruzione e alla Formazione professionale per esaminare il piano delle assegnazioni degli organici delle scuole secondarie di secondo grado e spiegare i criteri adottati per le riduzioni previste per il prossimo anno scolastico secondo quanto disposto dalle direttive del Ministero dell’Istruzione.
Le percentuali di riduzione hanno tenuto conto non solo della dimensione territoriale, ma anche del rapporto alunni-classe e dei parametri e criteri fissati dalle direttive ministeriali. In sede di determinazione dell’organico di fatto si terrà conto delle situazioni di maggiore criticità, sulla base delle indicazioni che le Province rappresenteranno agli Uffici scolastici e si verificherà, caso per caso, la sostenibilità delle richieste in relazione alla consistenza dell’organico di fatto.
I dati sono stati forniti durante un incontro che Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale hanno avuto il 25 maggio a Torino con i dirigenti degli Uffici scolastici provinciali e gli assessori provinciali all’Istruzione e alla Formazione professionale per esaminare il piano delle assegnazioni degli organici delle scuole secondarie di secondo grado e spiegare i criteri adottati per le riduzioni previste per il prossimo anno scolastico secondo quanto disposto dalle direttive del Ministero dell’Istruzione.
Le percentuali di riduzione hanno tenuto conto non solo della dimensione territoriale, ma anche del rapporto alunni-classe e dei parametri e criteri fissati dalle direttive ministeriali. In sede di determinazione dell’organico di fatto si terrà conto delle situazioni di maggiore criticità, sulla base delle indicazioni che le Province rappresenteranno agli Uffici scolastici e si verificherà, caso per caso, la sostenibilità delle richieste in relazione alla consistenza dell’organico di fatto.
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