sabato 25 aprile 2009

CONDANNIAMO LA GUERRA...

Ho visto morti sconosciuti.Sono questi che mi hanno svegliato.Se un ignoto, un nemico diventa, morendo,una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura di scavarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno,che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo,dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso.Guardare certi morti è umiliante.Non sono più faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso.Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi,tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi,non è paura, non è la solita vita.Ci si sente umiliati, perchè si capisce,tocca con gli occhi,che al posto del morto potremmo esserci noi:non ci sarebbe differenza,e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato.Per questo ogni guerra è una guerra civile:ogni caduto somiglia a chi resta e gliene chiede ragione.
Cesare Pavese

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