lunedì 26 gennaio 2009

REGIONE PIEMONTE:TRA POCHI MESI SI PASSA AL DIGITALE TERRESTRE...

LE PRIME A PARTIRE SARANNO LE PROVINCE DI TORINO E CUNEO...

Il calendario stabilito nel protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e associazione DGTVi hanno stipulato il 1° dicembre 2007 prevede per il Piemonte una transizione anticipata secondo cui le prime a partire saranno le province di Torino e Cuneo, per le quali il 20 maggio 2009 è previsto il passaggio al DTT di Rai Due e Rete 4 e tra settembre e ottobre 2009 di tutte le altre reti. Nelle restanti province il passaggio di Rai Due e Rete 4 si avrà nel secondo semestre 2009, delle altre reti nel primo semestre 2010.L’operazione comporta numerosi vantaggi per gli utenti. In particolare, consente di moltiplicare di circa cinque volte il numero dei programmi televisivi, garantisce una migliore qualità delle immagini e dei suoni, rende possibile un elevato livello di interattività e l’accesso a servizi di pubblica utilità eventualmente messi a disposizione dalla Regione, dal Comune e da altri soggetti, quali ad esempio il pagamento di tasse e tributi e l’ottenimento di certificati. Inoltre, rispetta l’ambiente, in quanto per la trasmissione del segnale DTT è richiesta meno potenza di quella necessaria per l’analogico, rendendo così possibile la diminuzione delle stazioni trasmittenti sul territorio ed abbattendo di conseguenza una certa percentuale dell'inquinamento elettromagnetico, e favorisce il superamento del divario digitale, perché avvicina l’uso delle moderne tecnologie di comunicazione a quelle fasce di popolazione che per motivi anagrafici, sociali od economici, difficilmente hanno la possibilità di accedervi.
Il protocollo del 2007 stanzia 11 milioni di euro che serviranno ad erogare un contributo per l’acquisto dei decoder e, in parte, a lanciare una campagna di comunicazione che possa raggiungere tutti i cittadini piemontesi, fornendo le informazioni ed il supporto necessari. Quest’anno passeranno al nuovo sistema anche Lazio, Trentino-Alto Adige, Campania e Valle d'Aosta, mentre é già una realtà in Sardegna.


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